Procedura di raffreddamento seconda fase
30 Agosto 2007AIR ALPS – Richiesta Incontro Contratto Collettivo
11 Settembre 2007Alitalia Express e il nuovo piano Alitalia
Il giorno 3 settembre Alitalia ha illustrato alle Organizzazioni Sindacali e alle Associazioni Professionali i contenuti del Piano industriale approvato dal CdA del Gruppo. Nella premessa all’incontro con i Sindacati, per la parte inerente Alitalia Express, l’Amministratore Delegato Prato ha voluto smentire le voci su una possibile vendita di AZ Express, come anche la volontà di un ridimensionamento dell’azienda. Nella rappresentazione dei contenuti analitici del Piano il Capo della Produzione Schisano ha annunciato la cancellazione di una parte consistente di attività di lungo raggio su Malpensa, cosa che determina la riduzione di attività di fideraggio affidata alla Express, e la decisione aziendale di estromettere alcuni aeromobili dalla flotta, in particolare gli ATR 72 e 2 Embrair 145. Attività che verrebbe, secondo l’azienda, gradualmente sostituita da operativi su Malpensa ad indirizzo business.
Relativamente a qualsiasi decisione in merito all’ eventuale impiego del personale Express su Milano, l’azienda ha rimarcato che tale problematica sarà oggetto di specifico negoziato e comunque qualsiasi decisione dovrà avere il necessario consenso del Sindacato.
Nello specifico il Piano prevede che l’attività operativa di Alitalia Express contempli l’utilizzo di alcuni aeromobili su Roma Fiumicino per assicurare fideraggio sul Centro/Sud Italia, e su Milano Malpensa per presidiare il mercato business.
Questo è quanto, in attesa di conoscere, nella giornata di venerdì 7 settembre, ulteriori dettagli sul Piano.
L’Anpav ha espresso e ribadisce forte perplessità sul Piano, che contiene in generale misure di intervento e penalizzazioni indirizzate prevalentemente sulla categoria degli assistenti di volo.
In particolare la riorganizzazione operativa di Alitalia Express ci appare approssimativa e raffazzonata, e sembra non tenere conto delle implicazioni e delle criticità organizzative ed operative in merito all’utilizzo di macchine e personale. Riteniamo al proposito che possano essere individuate soluzioni più coerenti dal punto di vista della funzionalità operativa e di minore impatto sociale sul personale interessato. Ribadiamo che ci opporremo e contrasteremo qualsiasi eventuale decisione che non preveda il necessario confronto e consenso delle parti interessate.
Roma, 5 settembre 2007
ANPAV