Positiva decisione del Governo
5 Gennaio 2008Congedi Parentali FAN, nellinteresse dei Naviganti e delle loro Famiglie!
16 Gennaio 2008Il tracollo dell’organizzazione
L’organizzazione aziendale corrente (al netto delle macro-problematiche di cui tutti siamo a conoscenza) è praticamente inesistente e, ove esistente, fallimentare.
Ciò non allevia in nessun modo la grave situazione in cui ci troviamo, richiamando al senso di responsabilità i soli naviganti.
Nel mese di gennaio, così come anticipato, l’azienda ha concesso numerosi giorni di ferie d’ufficio, a “mascheramento” della perdita di attività (La stessa azienda prima non comunica né ai dipendenti né alle OO.SS. la perdita di attività, poi si appella allo spirito di gruppo, e a bordo ci fa leggere nell’annuncio che le tratte che Alitalia Express perde, verranno effettuate da altro operatore…).
Ferie concesse in più di un caso a colleghi che, durante l’anno 2007, le hanno richieste e non ottenute. Non è più accettabile non ottenere un periodo per andare in ferie con una comunicazione in anticipo. L’azienda continua a disattendere l’accordo ferie, condizione minima per una programmazione sostenibile della vita. Rispediamo al mittente le ferie non gradite e richiediamo un confronto immediato sulla problematica.
Un cenno anche alla gestione dei naviganti durante le festività. La concessione di almeno una festività libera è oramai utopia e gli interventi a riparazione hanno penalizzato ancora di più i colleghi, costretti a dare disponibilità per ottenere il dovuto. Ed esprimiamo amarezza per la considerazione che l’azienda ha per i CTD, tutti chiamati agli extraordinari durante queste festività e quasi sempre impiegati sia a Natale che a Capodanno.
Rispediamo al mittente anche i criticabili atteggiamenti da parte di qualche turnista o factotum di turno che, con pochissime o nulle capacità gestionali, si improvvisa risolutore di questo o quel problema. Siamo stanchi della riparazione “a valle” da parte dell’azienda del non concesso per incapacità o non volontà nel concedere il dovuto “a monte”.
Il modello non funziona, è obsoleto: non è con il controllo “centrale” dei cambi turno che si gratifica e si rende onore ad un personale che lavora, a detta della stessa azienda, con elevati standard di qualità.
Senza contare che viviamo una situazione di stasi contrattuale da più di quattro anni, dove non si è neanche proceduto all’adeguamento economico Istat, come previsto da accordi vigenti.
E’ quindi ora di intraprendere le necessarie azioni a tutela delle condizioni minime di dignità lavorativa, e l’incertezza sul futuro dell’azienda non può più essere un alibi per tollerare l’attuale condizione in cui versa la categoria.
Roma, 7 gennaio 2008
RRSSAA
Fit CISL C. V. – Uiltrasporti – ANPAV
ALITALIA Express