Verso lo sciopero in Livingston
26 Febbraio 2008Riserva e tempi di servizio
10 Marzo 2008Rispettiamo il contratto
Riteniamo utile e necessario elencare una serie di specifiche, a chiarimento di alcuni passaggi del contratto in vigore, che più volte lasciano spazio ad interpretazioni forzate da parte dell’Azienda.
RIPOSI: i riposi mensili sono inamovibili. Nei giorni di riposo gli aa/vv non sono tenuti ad essere reperibili. L’anticipo della partenza non è assolutamente obbligatorio e, nonostante le eventuali convenienze, vi esortiamo a godere dei vostri riposi programmati. Possono essere programmati 9 riposi mensili, a condizione che la situazione venga allineata, sempre in programmazione, nel trimestre di riferimento (se gennaio 9, febbraio 10, marzo obbligatoriamente 11). I riposi non goduti per modifiche/allungamenti occorsi (RIPOSI SETTIMANALI E MENSILI, lettera C) dovranno essere riassegnati nel mese e, ove non fosse possibile, entro il bimestre successivo a quello in cui si è verificato l’evento. Vi preghiamo di contattarci se ci fossero “resistenze”.
LIMITI DI VOLO/SERVIZIO: in programmazione, i tempi di volo/servizio in relazione al numero di tratte e all’orario di presentazione, sono riportate sul nostro CCL in una tabella dedicata, e valgono anche se il turno assegnato di riserva viene costruito “ad hoc”. In effettuazione, i limiti giornalieri sono di 8 ore di volo/ 13 ore di servizio (riportati sul contratto). Vi preghiamo di leggere attentamente le limitazioni ministeriali Enac in vigore che, in alcune casistiche, risultano di maggior favore rispetto al contratto. Abbiamo diritto a interruzione di servizio, se vi è previsione di andare oltre i limiti.
RIPOSO FISIOLOGICO: fuori sede (per intenderci, negli alberghi!) il riposo che dobbiamo aver programmato è pari a 10 ore. Tale riposo potrà scendere fino ad 8 ore per ritardi e/o variazioni operative. Non è previsto un riposo fuori sede inferiore ad 8 ore.
In sede, al termine del volo o seri di voli, il riposo minimo dovrà essere pari al doppio del servizio prestato l’ultimo giorno di turno con un minimo di 13 ore (se ho fatto solo 4 ore di servizio non ho diritto ad 8 ore, ma a 13) e almeno 8 ore nella fascia 22 – 06. Quindi, se abbiamo effettuato 11 ore di servizio e terminato lo stesso alle 18, non potremmo avere attività – o la fascia di riserva- prima delle 16 del giorno successivo. Qualora rientrassimo, causa variazione turno, in ritardo avremo diritto ad almeno a 13 ore, con almeno 8 ore nella fascia 22 – 06.
Non è previsto doppio impiego in giornata né l’azzeramento del servizio in sede (a fco) tramite l’espediente del day-use ‘a domicilio’.
Il day-use fuori sede è concesso per l’azzeramento dei tempi di servizio qualora ci sia un intervallo di attività di volo di almeno 6 ore al netto dei tempi di fine servizio e presentazione successiva.
GIORNI CONSECUTIVI DI ATTIVITA’: l’attività consecutiva programmabile è fino a 5 giorni, fermo restando che la durata massima di un avvicendamento è pari a 4 (RIPOSI SETTIMANALI E MENSILI, lettera D). Non sono previste attività consecutive di 5 giorni (4 notti consecutive fuori sede, per intenderci!) a meno dell’applicazione dell’istituto variazione turno (commentato di seguito).
SERVIZIO DI RISERVA: vi ricordiamo che la fascia del servizio di riserva potrà decorrere dall’ inizio di ogni ora, ma l’orario di inizio servizio dovrà cadere all’ interno della stessa fascia. La fascia di riserva da effettuare sarà assegnata al contatto che l’a/v prenderà con l’ufficio impiego. Il contatto può avvenire a qualsiasi orario nel corso della giornata precedente (anche alle 8 di mattina!) e non si accettano inviti a richiamare. Una volta ricevuta l’assegnazione della fascia, non si è tenuti ad essere reperibili. Qualora non riusciate a prendere contatto con l’ufficio impiego, vale la fascia stampata sul turno mensile.
Vi ricordiamo che l’assegnazione di un turno di riserva è regolamentata dalle norme contrattuali per la costruzione del turno programmato (limite di tratte a seconda della fascia d’orario di partenza, 10 ore di riposo fuori sede, ecc.).
Parliamo di effettuazione a turno in corso.
VARIAZIONE TURNO: parliamo di variazione turno (VARIAZIONI TURNI) qualora l’a/v non possa effettuare il turno originariamente programmato, ripetiamo, il turno originariamente programmato, a seguito di cancellazione del volo, variazioni al programma operativo (del proprio turno: se a variare la tipologia di macchina è un altro turno (tratta) e non il proprio non sono ammessi cambi. Se ad arrivare tardi è un altro equipaggio, non è ammesso il cambio a copertura dell’operativo), chiusura e/o riapertura aeroporti, agitazioni sindacali di altre categorie.
In sede è previsto un ritardato arrivo, conseguenza di variazione precedente (effettuavamo mxp-fco, in seguito a cancellazione del nostro volo effettuavamo mxp-psa, poi psa-fco), e una variazione che, tenuto conto delle cause di cui sopra, va ad assegnarci attività alternativa (se il nostro turno è ‘in piedi’, non è prevista la variazione per alcun motivo). Tale comunicazione avverrà di norma entro le 22 del giorno precedente alla variazione, ma dato che non siamo tenuti a essere reperibili, avverrà sicuramente il giorno in cui avremo dovuto effettuare l’impiego in un tempo congruo alla presentazione. Qualora in sede, a fco, ci fosse una cancellazione di attività, dovremo ricevere un impiego alternativo entro un’ora dalla comunicazione di avvenuta cancellazione. Nel caso ciò non avvenisse, per la giornata in corso il nostro impiego è terminato. Non è prevista l’aggiunta di tratte supplementari una volta giunti in sede.
Fuori sede (in ogni altro aeroporto che non sia fco) sarà possibile il prolungamento del turno programmato di un giorno, sempre per le cause di cui sopra, quindi ci potrà essere applicato il prolungamento nel caso in cui il nostro turno subirà variazione, non il turno di altri.
Equipaggio in sosta:
L’equipaggio in sosta dopo aver svolto attività di volo, in sosta 36h o in sosta con pick-up pomeridiano non è tenuto ad essere reperibile. Nello specifico, non è possibile attribuire all’a/v attività durante la 36h, anticipare il pick up se non avvisato, essere richiamato all’attività in nessun caso se il proprio turno non cambia per le casistiche contrattuali e sempre dopo il fine servizio (30 minuti dopo il blocco).
VOLI LIMITATI: Non sono ammessi voli limitati in partenza dalla base d’armamento. E’ in corso una verifica presso l’Enac circa la possibilità di effettuare con gli aeromobili E70 e AT7 voli limitati, dato che la limitation presente su entrambi gli OM non prevede configurazioni ad 1 a/v.
Inoltre è stata avviata un’analisi e richiesta di verifica presso gli Enti competenti, data la frequenza dei voli limitata in un periodo di riferimento studiato. Gli stessi non possono, a nostro avviso, essere inseriti nella casistica di straordinarietà. E’ stata segnalata anche la sistematica effettuazione di voli limitati con personale CTD.
CONTROLLI DI SICUREZZA: vi ricordiamo che come disposto dalla lettera della Direzione Operazioni Volo,del 3 Maggio 2005, per i turni che iniziano con un must-go per MXP, il personale in arrivo dovrà necessariamente transitare attraverso il briefing prima di recarsi a bordo, attenendosi scrupolosamente alla disposizione. Inoltre gli spostamenti dell’equipaggio per cambio aeromobile, nelle aree di MXP e FCO, dovranno essere effettuati esclusivamente con il crew bus .
VENDITE DI BORDO: il CCL (QUALIFICHE/VENDITE DI BORDO) recita che la responsabilità del processo delle vendite di bordo è affidato al Responsabile. L’a/v (fisso o CTD) ha il compito, qualora in composizione bi-equipaggio, di effettuare le suddette vendite. Non è tra mansioni dell’a/v effettuarle qualora sia a/v unico o a/v 1 in una composizione bi-equipaggio. Rigettiamo la comunicazione aziendale che prevederebbe una “creativa” distinzione tra a/v abilitato e non abilitato, e abbiamo richiesto chiarimenti all’azienda in merito al fatto che le dotazioni, in molti casi, non possono essere interessate da corretta chiusura, dato il passaggio di consegne tra AVR e AV (fisso o CTD, senza alcuna distinzione).
Invitiamo tutti i colleghi, quindi, a rispettare il Contratto Collettivo di Lavoro e ad attenersi rigidamente alla normativa riportata.
Per chiarimenti in merito all’applicazione corretta delle norme, non esitate a contattarci.
Roma, 3 marzo 2008