COMUNICATO STAMPA ANPAV – AVIA
11 Dicembre 2008Incontro con il Commissario
19 Dicembre 2008LETTERA DEL CONSIGLIO GENERALE ANPAV AGLI ASSOCIATI
Sentiamo il dovere, in un momento così difficile ed incerto per il futuro di tutti noi, rivolgerci direttamente agli associati, per operare un analisi della situazione e rendere note le motivazioni che hanno indotto l’Associazione a sottoscrivere gli accordi relativi alla CAI.
E’ nei fatti che, nonostante il forte dissenso espresso dalla stragrande maggioranza dei naviganti e dalle sigle che li rappresentano, l’accordo del 31 ottobre, avallato dalle organizzazioni confederali, sia diventato pienamente operativo, e lo testimoniano la progressiva messa in cassa integrazione della categoria e l’imminente invio delle lettere di assunzione della CAI.
Siamo quindi di fronte ad una realtà operativa acclarata e definita, e con tutti gli strumenti in grado di renderla pienamente esecutiva.
E’ ben nota a tutti la natura degli accordi che hanno consentito l’avvio della nuova realtà industriale, intese che hanno di fatto determinato un pesante arretramento delle condizioni contrattuali degli assistenti di volo, con una operazione che ha, al contempo, costretto le sigle di categoria a rifiutare un impianto contrattuale così penalizzante, ponendole in tal modo al di fuori della nuova azienda, in quanto non legittimate dalla mancata firma dell’intesa.
Gli assistenti di volo, come temevamo, hanno pagato, alla fine di questa penosa vicenda, un prezzo elevato, sia in termini di esuberi che di ridimensionamento delle condizioni contrattuali.
La nostra Associazione si è mossa sempre tendendo a mente prioritariamente l’interesse della categoria, e le sue azioni non hanno mai avuto, a differenza di altri, né obiettivi politici, né fini di egemonia.
Tutti ricorderanno la tenacia con la quale abbiamo sostenuto fino all’ultimo l’opzione AirFrance, e l’allarme che lanciammo, inascoltati, allorquando prevedemmo che l’uscita di scena del vettore francese avrebbe avuto pesanti ripercussioni sui lavoratori, e aperto uno scenario di drammatica incertezza.
Non riuscimmo, e non ne avremmo avuto la forza, per opporci a chi, nello stesso panorama sindacale, decise di giocare a ‘risiko’ sulla pelle delle categorie, né potevamo contrastare l’opportunismo di chi, in quella fase elettorale, aveva deciso di sbandierare il vessillo dell’italianità.
Quello che è successo dopo è storia di questi drammatici mesi, e anche l’atto di responsabilità di sottoscrivere l’Accordo quadro, per evitare il tracollo finale, si è successivamente scontrato con l’ostinazione di un disegno industriale e sindacale mirante a ridimensionare le prerogative contrattuali dei naviganti e la loro valenza rappresentativa.
A giorni sulla categoria inizierà ad avere attuazione il processo selettivo, che lascerà fuori dalla nuova società tutti coloro che, in vigenza degli ammortizzatori sociali, raggiungeranno i requisiti pensionistici. Ma lascerà fuori anche un numero consistente di colleghi che, in base ai contestati criteri di ammissione individuati, non abbiano determinati requisiti. E ci saranno alcune migliaia assistenti di volo che da un giorno all’altro si caleranno in questa nuova esperienza lavorativa.
Siamo quindi di fronte ad un processo avviato ed operativo, e ciò nonostante la forte opposizione espressa dalla nostra Associazione e da gran parte della categoria, sia per il merito che per il metodo seguiti e individuati.
In questi giorni, anche grazie alla pressione esercitata, è stata resa nota, da parte di CAI, la volontà di concedere lo strumento del part-time dopo qualche mese dall’avvio della nuova compagnia, fatto questo importante, in quanto consente da un lato di venire incontro alle esigenze sociali dei colleghi, e dall’altro, fatto ben più rilevante, abbassare sensibilmente il numero degli esuberi, consentendo il reimpiego di diverse centinaia di assistenti di volo in cassa integrazione.
In considerazione quindi dell”impegno della CAI sui part-time, abbinato a quello relativo ai trasporti, alle abilitazioni e all’impegno istituzionale ad esplicitare e chiarire tutte le implicazioni relative alla previdenza e agli ammortizzatori sociali, e alla realistica considerazione che tutto abbiamo fatto, in coscienza, per migliorare e modificare la situazione, il Consiglio Generale dell’Anpav, d’intesa con il Presidente e le RSA, che in questi mesi hanno profuso il massimo impegno per la tutela della categoria, ha ritenuto opportuno e necessario procedere all’avallo degli accordi, anche al fine di garantire, in CAI, la presenza di una tutela sindacale autonoma e professionale per gli assistenti di volo che transiteranno in CAI, e la legittima e specifica rappresentanza dei loro diritti nella nuova realtà aziendale.
Siamo certi che i nostri associati, e la categoria, condividano questa decisione, con l’obiettivo di continuare ad essere rappresentati dalla nostra Associazione anche nella nuova compagnia.
L’alternativa sarebbe stata quella di ‘continuare ad abbaiare alla luna’, in una oramai sterile azione di opposizione dall’esterno, nei confronti di una realtà a giorni pienamente operativa, e senza alcuna possibilità di modificarne i contenuti.
Preferiamo esserci e tentare, tutti insieme, di farlo.
In CAI ci sarà bisogno di una presenza autonoma, forte, compatta e determinata, necessaria a modificare e migliorare assetti contrattuali e ruolo e incisività professionale di una categoria che in questi mesi qualcuno a deciso di mortificare.
Insieme dovremo affrontare un futuro ancora gravido di incertezze, e continuare a garantire a tutti, colleghi assunti, non assunti, e in cassa integrazione, il massimo di tutela e supporto sindacale possibile.
Siamo certi che, pur in un contesto fortemente condizionato da elementi emotivi e profonde incertezze, la scelta operata dall’ANPAV vada in questa direzione, ed ha come priorità l’interesse degli associati, in qualsiasi contesto essi si troveranno.
Dalla prossima settimana l’Associazione sarà disponibile per una serie di assemblee al fine di confrontarci e scambiarci opinioni e analisi sulla situazione.
Un cordiale saluto a tutti
Roma, 12 dicembre 2008
CONSIGLIO GENERALE