NO ROMA? NON PARTY! Disabilitato il Lunga Sosta al PNC non Base Roma
15 Novembre 2010ATTENZIONE PT: ACCOLTI altri ricorsi contro INPS
19 Novembre 2010TE LO DO IO IL PART-TIME
E’ diventata oramai prassi quotidiana il continuo, e squallido tentativo di cavalcare le impellenti necessità o l’insoddisfazione diffusa della categoria attraverso la proposizione di interventi ‘ad hoc’ poter risolvere problemi personali, in barba ad a accordi firmati e leggi vigenti.
Ci si aggrappa, un po’ per un innato principio di autoconservazione, al “ghe pensi mi” di turno che offre spiragli certi: ma tutto ha un limite.
Nello specifico, ci riferiamo all’offerta “secca” di risoluzione del “mio, tuo o suo” problema. E basta. Spesso a discapito di coloro che, pur vantando uguale diritto, non hanno, come si sul dire ‘Santi in Paradiso’.
In merito alla concessione PART –TIME, ad esempio, gli attori (Sindacati e Azienda) sono ben consapevoli che non esistono ostacoli di alcun genere alla concessione dell’Istituto. Vari gli accordi a sostegno firmati, con l’Art. 5 del vigente CCL, Sezione B – Assistenti di Volo, che recita: “l’Azienda fornirà risposta sull’esito delle domande ai richiedenti, entro e non oltre 30 novembre.” E la concessione degli stessi decorrerà dal 1 Gennaio 2011, in assenza di violazioni contrattuali.
Lo stesso verrà concesso secondo criteri già noti, regolati da principi di legge, confermati da accordi sindacali. Ciò che rimane da fare (al Sindacato, nell’interesse anche dell’Azienda) è far sì che tutte le richieste vengano accolte: per andare incontro alle esigenze dei richiedenti e creare nuova occupazione (numerosi i CIGS che attendono).
Nota la posizione della nostra Associazione sulla localizzazione temporanea su Roma, che considera la succitata localizzazione solo una “soluzione-tampone”, incapace di restituire stabilità al PNC. Il rientro di un pugno di colleghi sulle basi di appartenenza, a fronte di una richiesta di sforzo (inevasa) per far sì che le localizzazioni continuassero, non è stato certamente gradito.
Il previsto rientro (ancora una volta temporaneo) di un esiguo numero di colleghi dalle Basi periferiche verso Roma a partire dal mese di dicembre è un timido e non sufficiente segnale.
Il “mercato delle vacche” è quindi ufficialmente aperto anche sulla localizzazione.
Come sopra: si dovrebbe rientrare secondo criteri concordati con il Sindacato e previsti dalle normative vigenti. E non sotto la spinta di questo o quel mediatore di turno.
Il “decidere di non… decidere” aziendale, dai macrotemi impellenti (trasferimenti, parcheggio, perequazione, ecc.), passa anche alle richieste/risposte di fine anno. Le classiche richieste, da prassi, mai messe in discussione.
Ci riferiamo alla Richiesta Natale – Capodanno: (ad oggi, 16 novembre ’09, non vi è traccia della richiesta Natale – Capodanno, che sembrerebbe sia stata emessa per il PNT: errore, dimenticanza, o?), l’Iscrizione alla lista annuale trasferimenti – anno 2011 e alla rispostapiano ferie 2011 (“Le ferie devono essere assegnate per iscritto con almeno 30 giorni di anticipo sull’inizio del godimento delle stesse”).
Dal torpore estivo, passando per l’apatia autunnale, andiamo dritti verso il letargo invernale!
In un clima dove il diritto di ognuno, sancito da accordi ufficiali, è lasciato alla mercé di clientele e pressioni indebite.
E come in tutte le situazioni di gestione occulta, che non si conforma all’interesse generale, la soddisfazione di pochi ha come prezzo il malcontento di tanti.
Roma, 16 novembre 2010
RSA ANPAV