AVR2: lincubo delle vendite di bordo e l’onere di un carico di lavoro inaccettabile
10 Maggio 2012Incontro con Gruppo Alitalia in A.S. su TFR
16 Maggio 2012Il Passaggio col “trucco”
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Le recenti e contingenti (solo il periodo estivo) necessità nella qualifica AVR hanno dato un’ennesima possibilità all’Azienda: quella di dare sfogo alla propria inventiva.
Puntualmente, la risposta non delude gli amanti degli effetti speciali!
Al contatto telefonico l’azienda proponeva una non meglio specificata riduzione del contratto (da 12 mesi ad 8/9 mesi) preliminare all’avvio all’assesstment necessario per il Passaggio alla Qualifica superiore e l’eventuale cambio di base.
L’appeal alla qualifica AVR (in preoccupante flessione nell’era CAI) è stato minimo ma non nullo: auspicando che la nostra richiesta di incontro urgente sulla tematica non debba seguire l’iter ministeriale, non condividiamo “il correre da soli…”.
Convinti che la materia abbia urgente necessità di riflessione congiunta, l’intervento deve essere ad appannaggio di tutti.
Il fatto che numerosi colleghi abbiamo rifiutato ritenendo legittimamente, la formula del part time non sostenibile a livello economico, non deve essere minimamente utilizzato per sottolineare una disaffezione alle crescite professionali in senso semplicisticamente generico: le proposte in direzione di una sostenibilità digeribile ci sono anche questa volta.
Ricordando che sul tema è stata inoltrata richiesta di incontro urgente, vi terremo informati sugli sviluppi.
Roma, 15 maggio 2012
Segreterie RR.SS.AA.
Personale Navigante di Cabina Gruppo Alitalia – CAI
FILT CGIL – ANPAV – AVIA