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Desideriamo esprimere profonda preoccupazione in merito alle notizie che stanno trapelando relativamente all’acquisizione di WIND JET da parte di ALITALIA CAI e il conseguente  impatto occupazionale che tale operazione avrà. 

Sembrerebbe che si siano avviati una serie di incontri solo con alcune sigle sindacali: le conseguenze maggiori saranno riscontrabili proprio sulla categoria dei naviganti in generale, e, nel nostro specifico, degli Assistenti di Volo. Nonostante ciò vengono, ancora una volta, escluse dalle riunioni le  Associazioni Professionali di Categoria. 

L’annunciato progetto si realizzerà attraverso la costituzione di una newco, da parte della WIND JET, sulla quale confluirà tutto il Personale di Volo tramite una cessione di ramo d’azienda secondo quanto previsto dall’art.2112 c.p.c. che verrà successivamente acquistata da ALITALIA CAI. 

Il dovere sindacale è quello di difendere tutti i lavoratori, compresi i nostri colleghi ancora in CIGS che, a fronte dell’ennesimo “merging” che, se non lavorato con senso di giustizia ed equità,  vedono allontanarsi ancora una volta la possibilità di un reintegro al lavoro.  

L’operazione in senso complessivo é palesemente la risultante dell’esito della procedura di mobilità  / “condizioni” dell’acquirente ALITALIA; un’acquirente che, silenziosamente, ha già disegnato la propria traccia e opera dalle quinte.  

Riteniamo non più rinviabile la sottoscrizione di uno specifico accordo che regoli le future assunzioni a T.I., successive al quadriennio di CIGS e  al netto di quanto stabilito nell’Accordo del 4 Marzo 2011, intendendo con ciò dare la priorità  delle future assunzioni al personale del Gruppo ALITALIA in A.S. che ancora si troverebbe in mobilità conseguentemente a quanto stabilito nell’accordo quadro del 2008, che ha permesso – lo ricordiamo – la creazione e l’avvio di Alitalia CAI.

L’ “Operazione CAI” é stata resa possibile grazie al sacrificio di tanti colleghi che a vario titolo ancora languono nel limbo della cassa CIGS/MOBILITA’ in attesa di essere reintegrati al posto di lavoro: lo abbiamo dimenticato?

Roma, 20 giugno 2012                                                                   

ANPAV