Divieto di commentare le assurde condizioni di lavoro a seguito del grande dibattito in corso sul tema promosso dall’Associazione.

 

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Ed ecco che arriva, puntuale, l’ennesima violazione da parte di Volotea nei confronti dei dipendenti.

 

Ieri la Compagnia ha emesso un comunicato aziendale in cui sono specificati i comportamenti ritenuti idonei da tenere durante l’utilizzo dei social network nel riferirsi alla Compagnia stessa e il proprio lavoro presso di essa.

 

Partendo dall’inattaccabile considerazione che ogni dipendente ha diritto alla libertà d’espressione e che l’utilizzo di gruppi chiusi di confronto (su piattaforme informative come Social Network) abbia delle regole specifiche che chi partecipa conosce e vi aderisce, é singolare che l’Azienda tenti di stroncare non affermazioni discutibili e perseguibili disciplinarmente ma anche innocenti ‘paragoni lavorativi’ con altre realtà.

 

Purtroppo le condizioni di gestione del lavoro fanno sì che il livello di fatica sia altissimo, rendendo alcuni adempimenti professionali inaccettabili ed odiosi e le retribuzioni sono incommentabili.

 

Un datore di lavoro che tutela il benessere sia economico che psicofisico dei suoi dipendenti non teme commenti.

 

Con rammarico possiamo affermare che allo stato attuale resta ai lavoratori di Volotea un’unica speranza/soluzione: quella di essere rappresentati da un Sindacato che la possibilità di esprimersi liberamente, segnalare con oggettività le violazioni normative ed avviare un percorso di tutela normativo – economica della Professione di Assistente di Volo esercitata.

 

Restiamo a disposizione per adesioni e partecipazione.                      

 

Roma, 6 settembre 2017                                                                          

 

ANPAV