AIRITALY: Nota di Resoconto unitaria su Incontro Odierno con vertici e Management
8 Ottobre 2019Alitalia: Lettera alla Commissione di Garanzia – Richiesta Valutazione Comportamento Aziendale
8 Ottobre 2019FNTA – ALITALIA: Perchè Piloti ed Assistenti di Volo SCIOPERANO il 9 Ottobre
Riteniamo sia necessario fare il punto della situazione, per contestualizzare le nostre perplessità, preoccupazioni ed aspettative per il FUTURO di ALITALIA.
• Dove siamo:
Ad una settimana della scadenza definitiva per formare il consorzio della NUOVA ALITALIA, punto di partenza per il suo definitivo rilancio e sviluppo, le difficoltà negoziali tra i vari attori sono
tutt’altro che risolte.
È dallo scorso luglio che sosteniamo che le attuali condizioni e composizione della neonata alleanza transatlantica Blue Skyes, senza Alitalia, non avrebbe consentito il corretto e dovuto
sviluppo per ALITALIA: è gravissimo il fatto che alcuni esponenti dell’attuale Management di Alitalia avrebbero partecipato negli ultimi mesi ad una serie di incontri preliminari con Delta avallando di fatto l’esclusione di ALITALIA dalla nuova alleanza Blue Skies, gettando le basi per un piano industriale rinunciatario e di breve orizzonte per la NUOVA ALITALIA con esuberi di personale.
ATLANTIA (altro potenziale partner del consorzio), dal canto suo, con una lettera apparsa anche sulla stampa, ha dichiarato formalmente che il piano industriale ad oggi previsto non è sufficientemente solido e non consente un effettivo rilancio di ALITALIA.
Nel frattempo ALITALIA ha ormai scarsissime risorse economiche in cassa che non sarebbero sufficienti a far fronte alle prossime necessità operative dell’inverno. Alcuni aerei (4 Airbus 321)
sono già programmati in uscita dalla flotta ALITALIA a dicembre, ai quali si aggiungerebbe un B777-300 e sembra a seguire altri due A330 nel corso del 2020.
• La condizione dei Lavoratori:
Nei trascorsi quasi tre anni di gestione commissariale, va rilevata la dedizione e professionalità dei dipendenti i quali, in un contesto di tensione e precarietà, hanno consentito di mantenere
costantemente un elevato livello di sicurezza e regolarità delle operazioni.
E’ necessario dotare ALITALIA di un management adeguato ed esperto del settore: l’attuale gestione ha esaurito ogni possibilità ed ha gestito le relazioni con il personale in modo non corretto
senza dare il giusto riconoscimento al grande ed essenziale contributo che il personale stesso ha fornito all’azienda operando in un contesto difficilissimo e facendo fronte con il sacrificio
personale alle mancanze aziendali. Come ringraziamento l’azienda, con la compiacenza di qualche sigla sindacale, non ha inteso ripristinare gli scatti di anzianità bloccati da tre
anni, non ha dato risposte alle istanze dei primi Ufficiali anziani con le carriere bloccate da decenni (riconoscimento ore PIC, Relief Captain, Captain Stby, etc), non ha concesso i Part
Time richiesti pur facendo un uso abnorme della CIGS (soldi pubblici), non ha corrisposto le corrette IVO per l’operativo MXP gravato da schedulati consapevolmente insufficienti(risolto
con una misera mancetta a firma di alcune sigle compiacenti), ha continuato ad operare con composizione ‘cabin crew’ incompleta su numerose direttrici lungo raggio, ha impropriamente
continuato ad assorbire riposi, ha continuato a non perequare attività nel corso dell’anno creando problemi negli ultimi mesi rispetto ai limiti consentiti, ha continuato ad impiegare il
PN Cityliner a ritmi insostenibili, negando agli assistenti di volo ogni tipo di analisi della materia ‘circolarità’.
• Il rischio del ‘prendere o lasciare’:
Il piano impostato ad oggi, di cui si conoscono ancora solo indiscrezioni, sarebbe l’opposto del rilancio promesso.
Meno aerei… meno personale…. Contratto ancora tutto da discutere e ormai scaduto da quasi tre anni.
La nuova azienda non è ancora nata, e l’attuale Management non ha, quindi, alcun titolo a sottoscrivere intese sul lavoro, ancor di più non avrebbe il diritto di inasprire, come nella
realtà sta facendo, il clima delle relazioni industriali operando negoziazioni con una sola parte delle rappresentanze e lasciando fuori chi rappresenta la maggioranza del Personale
Navigante di ALITALIA.
Non c’è mai stato, negli ultimi 18 mesi, alcun coinvolgimento delle parti sociali alla stesura di un piano di rilancio di cui i dipendenti, ed il Personal Navigante in particolar modo, sono parte essenziale: un appuntamento ‘post closing’ avrebbe una rilevanza marginale e lascerebbe chiaramente intendere la volontà di calare le soluzioni dall’alto, in un prendere o lasciare già visto
nel 2008/2014 e 2017. BASTA !!!
Questa modalità sara’ fermamente respinta dai Piloti e dagli Assistenti di volo, sempre disponibili al dialogo ed a ricercare soluzioni compatibili ma in un clima di trasparenza e
lealtà.
• Perché è importante far sentire la nostra voce:
Siamo consapevoli che il quadro sindacale risulta ancora particolarmente frammentato (sono lontani i modelli di rappresentanza francesi o anglosassoni): FNTA nasce proprio per unificare la
rappresentanza del Personale Navigante in quanto le dispersioni fanno solo il gioco della controparte.
A differenza di altri, non chiediamo le dimissioni dagli altri sindacati, non lo abbiamo mai fatto. Questa volta, però, NOI TUTTI abbiamo un’occasione unica per dare un forte messaggio a firma
Personale Navigante Alitalia. L’occasione è lo sciopero di 24 ore del Personale Navigante di Alitalia e Alitalia Cityliner (non di 4 ore e di tutto il comparto aereo/handling/marittimo).
Con una massiccia adesione, che prescinde dalla propria iscrizione o non iscrizione E SENZA FORNIRE LA DISPONIBILITÀ A SOSTITUIRE I COLLEGHI CHE SCIOPERANO, possiamo raggiungere tre obiettivi fondamentali per il nostro futuro di Naviganti nella nuova azienda:
1. dare un fortissimo segnale di unità di Piloti e Assistenti di Volo;
2. estendere un chiaro e compatto messaggio di disaccordo per le politiche sindacali attuate dalle altre sigle che dividono i tavoli negoziali e che, in beata solitudine e gran segreto,
firmano accordi che danneggiano ed umiliano solo Piloti e Assistenti di Volo del Gruppo Alitalia.
3. affermare con nettezza che il nostro coinvolgimento è essenziale per il rilancio di Alitalia: il punto di vista dei Naviganti , dalle ‘cose di tutti i giorni’ ai contributi tecnico / operativi non
può ancora essere ignorato.
Roma, 7 ottobre 2019