Segreteria Nazionale – Richiesta incontro: Cityliner e istituto del distacco
29 Marzo 2012Fondav: circolare n1/2012 – Versamenti contributivi ex Visco
2 Aprile 2012Addizionale Regionale 2012
In questi giorni i mass media stanno diramando informazioni allarmanti in tema di aumento dell’IRPEF parlando di grande stangata sugli stipendi di marzo.
Si tratta, in realtà, di notizie aventi certamente un fondamento di verità ma fornite con una modalità scandalistica. L’aumento delle imposte trattenute nel cedolino paga di marzo è collegato alla prima rata dell’anticipo dell’addizionale regionale relativa all’anno 2012 che non è affatto una novità di quest’anno.
La novità consiste nell’aumento dell’aliquota di 0,33%. La somma dovuta è ripartita in 9 rate.
Sinteticamente:
Oltre all’IRPEF ordinario, ogni contribuente è soggetto all’Addizionale Regionale e Comunale. L’Addizionale Regionale c’è sempre mentre l’esistenza dell’Addizionale Comunale dipende dalle valutazioni effettuate sul proprio bilancio, in modo autonomo, da ogni singolo Comune.
Per es. Milano non aveva l’addizionale comunale nel 2011 ma l’ha deliberata nel 2012.
Alla luce delle numerose richieste di chiarimento in merito, riteniamo utile fornire, senza entrare nel tecnicismo della fiscalità del reddito da lavoro subordinato o parasubordinato, informazioni chiare ed oggettive lasciando ai singoli le valutazioni del caso.
Il reddito da lavoro subordinato o parasubordinato subisce la seguente imposizione fiscale:
1) TASSAZIONE ORDINARIA – le aliquote si applicano in base a scaglioni di reddito al netto delle detrazioni fiscali spettanti (proprie o dei famigliari a carico) per ogni mese di retribuzione /compenso percepito;
2) ADDIZIONALE ALL’IRPEF:
1. ADDIZIONALE REGIONALE
Per i redditi di lavoro dipendente e assimilati, l’addizionale regionale all’IRPEF è determinata dai sostituti d’imposta in sede di effettuazione delle operazioni di conguaglio e trattenuta in rate mensili.
Di norma il conguaglio di fine anno avviene nel mese di dicembre. In questo caso l’addizionale regionale, è trattenuta in 11 rate a partire da gennaio.
L’addizionale regionale, in vigore dal 1998, prevedeva un’aliquota pari allo 0,9% su tutto il territorio nazionale aumentabile fino ad un massimo del 1,4%. Nel 2011 è stata elevata al dell’1,23% per i redditi fino a 15.000 euro. L’aliquota aumenta progressivamente rispetto all’aumento del reddito.
L’addizionale regionale è dovuta alla Regione nella quale il contribuente ha il domicilio fiscale alla data del 31 dicembre dell’anno cui si riferisce l’addizionale stessa.
2. ADDIZIONALE COMUNALE
Per i redditi di lavoro dipendente ed assimilati, l’addizionale comunale all’IRPEF è determinata dai sostituti d’imposta in sede di effettuazione delle operazioni di conguaglio di fine anno. Il versamento invece è più complesso perché prevede sia un pagamento rateale analogo a quello previsto per l’addizionale regionale sia un acconto dell’addizionale comunale dovuta per l’anno in corso.
Esempio:
A dicembre 2011, il datore di lavoro ha quantificato la somma (saldo 2011) dovuta dal lavoratore a titolo di addizionale comunale all’IRPEF sui redditi di lavoro subordinato o parasubordinato relativi al 2011.
Questa somma è trattenuta a partire dal mese di gennaio 2012 in 11 rate.
Oltre al saldo, il lavoratore è anche tenuto a versare un acconto 2012.
Tale somma è trattenuta partire dal mese di marzo di ogni anno in 9 rate consecutive.
Pertanto, ogni lavoratore, avrà a gennaio e febbraio “solo” il prelievo della rata di addizionale regionale a saldo mentre da marzo, oltre alla rata a saldo avrà anche quella in acconto.
In caso di cessazione del rapporto di lavoro l’addizionale (regionale e comunale) non ancora trattenuta è prelevata in unica soluzione.
L’addizionale comunale è in vigore dal 1999. Ogni Comune era libero di determinare l’aliquota dell’addizionale. Essa poteva anche essere pari a zero.
L’addizionale comunale è dovuta al Comune nel quale il contribuente ha il domicilio fiscale alla data del 1º gennaio dell’anno cui si riferisce l’addizionale stessa.
Le notizie allarmistiche di questi giorni trovano fondamento dal fatto che a marzo, oltre alle due rate ordinarie di addizionale regionale e comunale, prende il via anche la trattenuta dell’acconto 2012 dell’addizionale comunale. Acconto che è in vigore da anni e che incide sul reddito per alcuni decimali di percentuale.
In conclusione di certo c’è stato un aumento di aliquote ma non tali da giustificare tanto clamore.
Fiduciosi di aver aiutato la comprensione del meccanismo di prelievo fiscale, rimaniamo a vostra disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
RSA ANPAV MERIDIANA FLY