“Inquinamento DEL” – lettera congiunta inviata alla Società
8 Gennaio 2019Lettera congiunta su ‘sblocco scatti di Anzianità’
15 Gennaio 2019AIRITALY: OGNI OCCASIONE È BUONA PER … PARTIRE CON COMPOSIZIONE CREW RIDOTTA
Non più tardi di qualche giorno fa, l’ennesimo errore macroscopico nella gestione della composizione LR cabin crew, in questo caso relativa ad un volo per Mumbai, ha generato una ricorrente violazione contrattuale.
In presentazione, è emerso che un Assistente di Volo, chiamata di riserva, non era in possesso del visto necessario per effettuare la sosta (permanenza superiore alle 72 ore). Il collega era assolutamente all’oscuro di tale necessità non
avendo ricevuto alcuna comunicazione in merito.
Ad un immediato contatto/confronto con l’ufficio turni (era sabato), era stata promessa la risoluzione immediata del problema, ma il visto per il collega … non è stato trovato (perché mai elaborato) … E quindi?
L’empasse ha generato il rientro positioning (‘giromacchina’) del collega sprovvisto di visto (impossibilitata quindi a rimanere in sosta).
L’ufficio turni ha tentato il ‘colpo ad effetto’ improvvisando: ha disposto il rinvio della stessa risorsa, appena rientrata dopo un giro massacrante, con altro operatore.
Non è stata comunque imbarcata, perché non in possesso del visto adeguato per viaggiare ‘fuori servizio’. Il tutto è avvenuto in presenza di riserve disponibili con visto che sono state impiegate su altre destinazioni e questo ci lascia percepire con quanta improvvisazione vengono gestite le risorse.
Oltre all’enorme disagio ed alla fatica operazionale alla quale è stato sottoposto il collega, di fatto, il volo di rientro viene effettuato con crew ridotto rispetto alla composizione contrattualmente prevista, in presenza di servizi
commerciali sempre più sfidanti e per i quali è richiesta una performance più che elevata.
È del tutto evidente che, in costanza dei cronici ‘disallineamenti organizzativi’, è difficile pensare in grande.
Inoltre, mentre al Personale Navigante sono richieste prestazione impeccabili e non si esita e ricercare l’eccellenza con tutti i mezzi, in altri rami aziendali pare non sia mai il momento di voltare pagina per provare a traguardare,
coralmente, gli obiettivi che ci si è posti.
Gli Assistenti di Volo continuano ad operare in condizioni organizzative approssimative, senza obiettivi limpidi e con i problemi di sempre ancora irrisolti (hotel non adeguati, sperequazione attività, impiego figure lavorative non contrattuali, solo per citarne alcune): così se è vero che il previsto incontro per trattare le tematiche specificamente categoriali, che deve affiancare il confronto sul rinnovo contrattuale (programmato per il prossimo 16.1) è stato più volte rinviato per indisponibilità di qualche sigla sindacale, la categoria non può essere ostaggio delle ‘agende altrui: l’Azienda deve fare chiarezza e sgombrare il campo da queste azioni superficiali deleterie al clima lavorativo.
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Roma, 9 gennaio 2019
RSA PNC ANPAC – ANPAV AIRITALY