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Si è svolta oggi 26 settembre 2023 la riunione convocata dai Commissari di Alitalia in as presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali con oggetto “Politiche attive per il ricollocamento del personale Alitalia in A.S.”.
Per il governo presente il sottosegretario Durigon e lo Staff del gabinetto del Ministro, presenti i commissari e il direttore generale di Alitalia in A.S., le OO.SS e le Associazioni di categoria, per la parte datoriale i vari rappresentanti di Confindustria, Confcommercio, Assolavoro, Coldiretti, la vice presidente della Regione Lazio e un rappresentante del collocamento per la Regione Lombardia.
La riunione odierna è la prima che segue l’accordo del 1/4/2022 riguardo le riqualificazioni e il reimpiego del personale dal bacino ex AZ. Il sottosegretario Durigon ha affermato che non è stato possibile organizzarla prima a causa del cambio di governo dello scorso anno.
Il commissario Fava ha illustrato la situazione numerica del personale ancora in cigs:
1680 assistenti di volo 498 piloti 411 operai/tecnici/addetti bagagli
337 corporate/information technology 90 personale tecnico OCC 60 commerciali
Il 70% del suddetto personale risiede nella regione Lazio, l’11% in Lombardia, il restante 19% nelle altre regioni.
Al di là dei numeri illustrati tutte le parti sociali hanno convenuto che, anche se è argomento di altro tavolo, la prima problematica da risolvere è il tetto posto alla cigs e lo sviluppo di ITA, SWISSPORT e ATITECH che sono le tre società dove per natura dovrebbero essere ricollocati i dipendenti della ex compagnia di bandiera.
Abbiamo evidenziato, come argomento oggettivo del tavolo odierno, che nonostante sia stato firmato un accordo e ci sia stato già il finanziamento, ad oggi non sono ancora partite le riconversioni
licenze dei piloti su aeromobili di nuova generazione ne tantomeno, ancor più grave, il rinnovo delle licenze ormai scadute. Questo, insieme al tetto cigs, comporta un forte disagio sociale e una discriminazione per il PNT e per il PNC con conseguente difficile ricollocazione dei Colleghi doppiamente penalizzati.
Le parti datoriale presenti e i rappresentanti delle regioni hanno convenuto che per poter attingere dal bacino cigs az c’è la necessità di creare una piattaforma dove inserire peculiarità e gli skill di detto personale.
Ovviamente è stato ribadito il concetto che tale ricollocazione deve essere facoltativa come alternativa alla cigs, soprattutto per coloro che non raggiungeranno i requisiti pensionistici, e remunerata in modo congruo per la professionalità e la capacità del personale stesso.
Il sottosegretario Durigon ha rinnovato l’impegno del governo nel voler capire le esigenze dei lavoratori e nel trovare un percorso condiviso con le parti sociali per poter procedere nel più breve tempo possibile con una piattaforma di ricollocamento, rimandando ad altro tavolo le problematiche connesse a quantità economica e durata della CIGS.
Roma, 26 settembre 2023
ANPAC – ANPAV