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21 Febbraio 2019Chiusura temporanea Base LINATE
In data odierna ANPAC e ANPAV, insieme alle sigle confederali ed USB, hanno incontrato il management aziendale per analizzare con anticipo gli effetti collegati alla chiusura temporanea della base Milano Linate e con riprotezione di tutto l’operativo di AZA e CYL sull’aeroporto di Milano Malpensa, oltre a valutare l’impatto sul Personale Navigante del Gruppo.
Per analizzare compiutamente le necessità connesse e i fabbisogni aziendali per il periodo eccezionale nel quale i dipendenti delle due basi lombarde (LIN e MXP) opereranno sul medesimo aeroporto, abbiamo provveduto a richiedere ad ALITALIA tutta una serie di dati che sono riportati a negli allegati fotografici.
Su specifica richiesta delle organizzazioni sindacali, Alitalia conferma che il numero di Pil AZA (94) comprende anche le risorse con CTD in scadenza nei primi giorni di Luglio 2019; questo chiaramente va a cambiare lo scenario e i numeri prospettati.
Inoltre, rimaniamo in attesa di un dato specifico circa le richieste di Part – Time presentate nei termini per il corrente anno 2019.
Nel merito della problematica va detto che qualsiasi soluzione dovrà essere trovata nell’alveo della normativa di riferimento che regola il concetto di base di servizio che, in accordo alla normativa (EASA), è materia delicata e puntualmente dettagliata e che presuppone obblighi da parte di tutte le parti in causa da cui non si può prescindere.
Abbiamo proceduto ad evidenziare alcune delle carenze strutturali che a nostro avviso potrebbero gravare negativamente sulla operabilità e regolarità della attività a Milano Malpensa. A solo titolo esemplificativo e non esaustivo:
• Scarso dimensionamento del parcheggio Personale Navigante, soggetto, in particolare in questo periodo, ad un lungo percorso di ristrutturazione che ne riduce in maniera sostanziale le disponibilità;
• Crew Briefing Center di dimensioni / funzionalità insufficiente;
• Elevate tempistiche di effettuazione dei controlli di sicurezza.
Riteniamo che vadano individuate soluzioni idonee a gestire le criticità succitate anche evitando una contrazione pro-capite di attività di volo che, come ovvio, ha un impatto diretto sulle retribuzioni.
Per un’analisi compiuta delle eventuali soluzioni non si può prescindere dalle considerazioni sull’attività che riguarda il periodo interessato dalla chiusura temporanea di Linate. A questo proposito abbiamo chiesto, anche alla luce dell’instabilità sugli avvicendamenti riscontrata negli ultimi tempi, di conoscere nel modo più dettagliato possibile il “volato” previsto in quella fase.
Il confronto riprenderà già dalla prossima settimana e vi terremo informati sugli sviluppi.
Roma, 21 febbraio 2019
RRSSAA Personale Navigante
ANPAC – #ANPAV
GRUPPO ALITALIA SAI – CITYLINER IN AS