Contratto Alitalia/CAI
2 Febbraio 2009AIR ALPS – INCONTRO CIGS AL MINISTERO
5 Febbraio 2009COMUNICATO STAMPA DEL PRESIDENTE MUCCIOLI VERGOGNOSE NEGLIGENZE SUI CASSA INTEGRATI ALITALIA
Continua il dramma degli esuberi Alitalia, che all’incertezza sul loro futuro, e la mancanza di prospettive sul rientro in azienda, aggiungono la pesante situazione economica che stanno subendo da diversi mesi.
Ad oggi 4 febbraio 2009, gli assistenti di volo Alitalia in cassa integrazione, nonostante le promesse e gli impegni, Governativi, del Commissario Straordinario e perfino degli enti locali, continuano ad essere senza reddito e fonti di sostentamento.
Centinaia di famiglie sono in attesa da tre mesi di percepire l’indennità di cassa integrazione, e non si capisce il perché di questo ritardo, anche perché gli enti erogatori sono in grado di operare i pagamenti appena in possesso dei dati necessari.
Evidentemente siamo di fronte a colpevoli negligenze del Commissario straordinario Alitalia, relativamente alla trasmissione dei tabulati personali all’Inps, con ciò determinando situazioni di forte criticità economica tra i lavoratori.
A ciò si aggiunge la disorganizzazione del Commissariato Straordinario, e delle insufficienti strutture di supporto, che non permettono l’ottemperanza di una serie di adempimenti necessari e indispensabili per i colleghi in cassa integrazione, come il rilascio delle lettere di messa in Cassa integrazione a zero ore, indispensabili per l’iscrizione ai Centri per l’Impiego.
L’immagine che si è voluta dare al Paese di una Alitalia rinata brillantemente dalle sue ceneri, e che ha al contempo garantito a chi è rimasto fuori dal processo produttivo le dovute tutele economiche è ad oggi ancora una chimera.
Al dramma dei lavoratori assunti, ancora inspiegabilmente esclusi da una serie di tutele sociali, e alla situazione di caos organizzativo, si aggiunge il dramma di centinaia di lavoratori rimasti fuori dall’azienda, ed ai quali non sono ancora garantiti i livelli minimi di reddito e i mezzi di sostentamento.
Roma, 4 febbraio 2009