Anpav Informa: ALITALIA ED IL RINNOVO DEL CONTRATTO DI SETTORE FRA MISTERO, SMENTITE E MALAFEDE.
1 Giugno 2019Anpav Informa: CCNL Trasporto Aereo – I Commissari Straordinari di ALITALIA SAI ‘estranei’ al rinnovo del Contratto?
5 Giugno 2019CONTRATTO DI SETTORE: SI PALESANO I PRIMI DANNI A PILOTI ED ASSISTENTI DI VOLO ALITALIA
La storia, tristemente, si ripete: con vuote dichiarazioni di opportunità, l’ennesimo segretario sindacale di turno declama la risoluzione di problemi, dichiarando pubblicamente che vuole ‘aiutare’ la vendita di ALITALIA.
Al contempo chiede ‘indicazioni’ al Governo.
Per confermare l’inopportunità e la superficialità con la quale sedicenti salvatori della patria si occupano del nostro futuro, basta leggere velocemente il corpo delle norme che Piloti ed Assistenti di Volo del Gruppo ALITALIA ed i controllori di voli di ENAV potrebbero vedersi applicate.
Ripercorriamo insieme alcuni passaggi che preludono alla tipologia di aiuto che qualche sigla sindacale vuole pubblicamente dare ad ALITALIA…
• All’art. 1 della fantomatica regolamentazione di settore, verrebbe stabilito che:
‘La Parte Generale del contratto, comune a tutte le Parte Specifiche, è sottoscritta dalla totalità delle Associazioni Datoriali e dalle Segreterie Nazionali di Categoria Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo.
Ogni Parte Specifica di seguito riportata ha una propria autonomia negoziale ed è sottoscritta dall’Associazione Datoriale interessata e dalle Segreterie Nazionali di Categoria firmatarie della parte generale’.
Vengono così cancellate rappresentanza e rappresentatività. In un colpo solo, in barba ai diritti basilari dei lavoratori.
Tutto ciò siglato da ASSAEREO, alias TOP MANAGEMENT ALITALIA, che immaginiamo ben felice di prestarsi ancora una volta a supporto di quell’esclusività confederale, tanto cara a qualche sigla al punto che si è affrettata a gioire pubblicamente della firma.
• LA ‘FARSA RSU’: rispolverate ciclicamente quale meccanismo di garanzia per la rappresentanza dei lavoratori, ancora una volta non verranno indette elezioni o, in caso positivo, serviranno a poco. Gli ambiti di lavoro della RSU sono ancora una volta indefiniti e ‘chi si occupa di cosa’ è ad esclusivo van- taggio dell’interlocuzione creata d’ufficio.
Proseguendo: viene confermato l’errore relativo ai ‘Permessi studio’ (art. 20) introdotto nel 2014. È possibile fruire delle ore per studiare solo se il titolo di studio è attinente alla mansione svolta. Ad esempio, ALITALIA sostiene da oltre un quadriennio che non esistono corsi di laurea attinenti alla Professione dei Naviganti !!!
• Permessi GMF (Gravi Motivi Familiari, art. 21): la mancata estensione alla categoria degli ‘affini’, come in tanti altri contratti di lavoro è solo una delle opportunità perse. Quelli che si fanno chiamare contrattualisti… qualche altro contratto lo hanno letto?
• Mentre negli ultimi mesi proprio ALITALIA, con un complicato lavoro di scambi, invertiva la tendenza in materia di concessione Part – Time, virando con decisione verso l’attuale previsione contrattuale,
ovvero il Part – Time a tempo indeterminato, ‘arriva l’aiuto da casa’: il Part- Time a Tempo Determinato è legge (art. 27).
Ma bisognava fare di più, ed ecco che viene introdotto il Lavoro supplementare: in caso di ‘esigenza di mantenimento del pubblico servizio; anomalie tecnico-operative; improvvise modifiche di attività incidenti sulla regolarità dell’erogazione del servizio anche dipendenti da anomalie di erogazione di soggetti terzi ; incrementi produttivi non prevedibili o comunque definiti nel tempo; particolari difficoltà organizzative derivanti da concomitanti assenze di altri dipendenti; necessità non programmabili di addestramento con carattere di urgenza e per aree omogenee’, praticamente sempre quindi, ALITALIA potrà cancellare il Part – Time.
• Per chiudere in bellezza, si apre alle ‘clausole elastiche’, ovvero alla possibilità, per il Datore di Lavoro, di spostare il PT nel mese.
È singolare che ai tavoli che hanno peggiorato irrimediabilmente il precedente complesso di norme, (già da migliorare perché, come noto, gli attuali ritmi lavorativi necessitano di una sempre maggiore stabilità del turno: il dipendente la conquistava a proprie spese con un PT certo) siedano anche Naviganti ( !?!)
• Congedi Parentali: anche in questo caso piloti ed assistenti di volo presenti al tavolo negoziale hanno convenuto che, ‘al fine di contemperare la ratio legis alla erogazione di un servizio pubblico legato alla mobilità della persona, la richiesta deve essere formulata alle Aziende nei termini di legge, compresi i casi di oggettiva impossibilità, come definito nelle singole parti specifiche ove si terrà conto delle esigenze di programmazione operativa e ove verranno comunque fatte salve le specifiche pattuizioni attualmente in vigore.’
Al netto delle contorsioni linguistiche che sfidano la grammatica ognuno di noi può facilmente immaginare l’uso che l’azienda farà di tanta flessibilità ed indeterminatezza.
• Sempre nell’esclusivo interesse del Personale Navigante … , a Piloti ed Assistenti di Volo è preclusa la possibilità di fruire del Congedo ad Ore.
È durata pochissimo la battaglia di qualche sigla che non più di qualche mese fa pretendeva partita di diritti con le altre categorie: passando la penna all’altra mano, problema risolto!
Potremmo andare ancora oltre, ma riteniamo queste brevi note sufficienti a valutare il danno potenziale che i Naviganti subiranno se non verrà ripristinata con immediatezza una corretta e coerente partecipazione dei sindacati rappresentativi del Personale Navigante, dato che a breve bisognerà toccare materie come :
• Previdenza (già ridotta al ridicolo)
• Assistenza sanitaria
• Salari : struttura delle voci stipendiali (fisso e variabile) e pagamento di tutti gli impieghi (ricor- diamoci che dal 2008 ci hanno regalato già riserve, must-go e addestramento gratis)
• Regole d’impiego (non più sostenibili in termini di fatica operazionale)
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UNA DERIVA PER CUI PIÙ DI QUALCUNO LAVORA ALACREMENTE.
Roma, 3 giugno 2019
ANPAC ANPAV ANP CONFAEL ASSOVOLO FAST CONFSAL