Positiva decisione del Governo
5 Gennaio 2008Congedi Parentali FAN, nellinteresse dei Naviganti e delle loro Famiglie!
16 Gennaio 2008E adesso chi paga?
Quello che è avvenuto nel periodo delle festività natalizie è l’ennesimo, intollerabile esempio di profonde inefficienze che continuano a caratterizzare la vita di quest’azienda.
Voli cancellati, equipaggi ridotti, ‘cadute di stile’ nella comunicazione dell’Ufficio Impiego con la categoria (forse dovuto alla concitata, quanto costante fase emergenziale).
La cronica mancanza di risorse, alla quale sarebbe stato opportuno provvedere attraverso una pianificata assunzione di risorse a tempo determinato, ha prodotto quindi gravi situazioni operative, con la cancellazione di diversi voli e la limitazione di altri.
In pratica, a fronte di un numero di giornate medie giornaliere identico a quello del 2006, il numero di addetti è attualmente di circa
In sintesi l’Azienda, pur sapendo che la situazione nel periodo delle festività, considerando le insufficienti risorse a disposizione, sarebbe stata esplosiva, ha garantito la sostenibilità del rapporto attività/addetti, con il risultato di determinare perdite economiche e di immagine dell’azienda.
O forse, come si è sempre fatto, si pensava ancora una volta di scaricare sul presunto assenteismo degli assistenti di volo la debacle operativa di questi giorni?
Un giochino che non regge più, e che ha permesso in passato a sedicenti dirigenti di fare carriera. Negligenze e incompetenze mascherate dietro i presunti picchi di assenteismo.
Un pretesto che, a fronte di quanto su esposto, non regge neanche più come alibi per nessuno.
Sarebbe quindi ora, almeno per dare un buon esempio a coloro che si apprestano ad acquisire questa azienda, che si individuassero i responsabili di eventi deleteri, sia dal punto di vista economico che di immagine, e che invece continuano, inspiegabilmente, a restare al loro posto.
Poche migliaia di euro per qualche contratto a tempo determinato risparmiate in cambio di qualche milione di euro di perdita generato dalle cancellazioni e dai costi indotti dal caos operativo di dicembre. Chi paga e di chi è la colpa ?
Sarà il caso di ricordare ai vertici di questa azienda che non accetteremo nessun addebito su una categoria che, con un numero di addetti inferiore, riesce incredibilmente a garantire lo stesso operativo dell’anno scorso.
Sarebbe ora che, senza nascondersi dietro le solite cortine fumogene, si individuassero le reali responsabilità di questi eventi ricorrenti, rammentando che, se in questi giorni non si è verificato il tracollo operativo dell’azienda, lo si deve solo alla disponibilità di decine di assistenti di volo che, pur in presenza di equipaggi ridotti, hanno garantito l’effettuazione dei voli.
Roma, 7 gennaio 2008
RSA ANPAV – AVIA ALITALIA