Lettera al Ministro del Lavoro su Riforma Pensioni
2 Dicembre 2011Incontri in sede Ministeriale e Aziendale: niente di fatto
13 Dicembre 2011Entro fine anno
Se la trattazione delle problematiche ancora irrisolte in materia di Sicurezza (POSTO DI RIPOSO A 330), delle modalità applicative della Solidarietà Espansiva e la non ottemperanza di impegni già presi (ASSUNZIONI DA CIGS) avverrà in Sede Ministeriale in data 12 dicembre p.v., (problematiche come commentatovi in un precedente comunicato sostanziano la lunga crisi nelle Relazioni Industriali), è comunque necessaria una riflessione su tecnicismi che, se trattati con rigidità, rischiano di creare un effetto boomerang e pesanti penalizzazioni nei confronti di alcune fasce di PNC:
parliamo di TRASFERIMENTI e CONCESSIONE PART TIME.
Colpevole immobilismo bagna l’ argomento PART-TIME: nuovi conferimenti e agevolazioni nelle modifiche (SOE o PT non fa differenza) potrebbero risolvere, o almeno facilitare a farlo, alcune difficoltà in cui l’ azienda si sta avviluppando, con ripercussioni sugli incolpevoli colleghi.
Una nutrita fascia a cui il Part-Time è oggetto di trascinamenti regressi, ne chiedono una modifica semplice e indolore, ma sono bollati come figli di un dio minore.
Siamo e saremo sempre convinti che trovare percorsi condivisi possa essere di beneficio per tutti e che posizioni di puro antagonismo, per ideologia, convinzioni, particolarismi (da ambo le parti) possano creare danno a tutti.
Così Gennaio ha visto, da una parte, il mancato accoglimento di ferie desiderate, dall’altra, invece, l’ assegnazione di quasi metà della spettanza a chi non ne necessitava, con conseguente costo!
Meritorio sarebbe quindi il confronto su accordi e regole come la “Lista Trasferimenti” o meglio le sue regole rigidamente interpretate che rischiano di allargare il malumore di una categoria che ha dimostrato pazienza e responsabilità, settimanalmente riconosciute.
Sorpassi in corsa nella priorità di lista, centinaia e pluriennali localizzazioni/purgatorio, offrono solo terreno fertile ai profeti del male; a coloro, e ce ne sono a spaio, che preferiscono il deterioramento delle situazioni anziché una positiva evoluzione da perseguire con capacità, impegno e liberi da pregiudizi.
Alcune soluzioni sono a portata di mano e accordi condivisi possono solo sbloccare una situazione che risulta ingessata, iniqua, onerosa per tutti. Deroghe o corretta applicazione che sia, non siamo innamorati della forma, sono a portata per sanare contraddizioni al limite dell’ assurdo.
Roma, 12 dicembre 2011
RSA ANPAV