REPORT RIUNIONE FSTA DEL 24 APR.
12 Maggio 2009Vertenza part-time: ulteriore vittoria in appello
19 Maggio 2009Esiti incontro ALITALIA – Anpav
In data odierna (13 maggio c.m.) l’Anpav incontrava l’azienda in prima fase di procedura di raffreddamento in conseguenza di due diverse richieste/procedure.
La prima, avente ad oggetto:
1. Mancata applicazione delle previsioni normative e legislative sulla tutela della maternità e paternità al PNC;
2. Mancata comunicazione della Base di Servizio al PNC;
3. Errato riproporzionamento / assorbimento dei riposi nei mesi in cui si gode del congedo parentale abbinato alla decurtazione dello stipendio in rapporto alle giornate di "non lavoro";
4. Mancata applicazione degli accordi di Palazzo Chigi relativamente alle discrepanze nelle retribuzioni del PNC già corrisposte.
registrava un mancato accordo, pertanto il confronto si sposta in sede ministeriale.
Il mancato accordo è dovuto sostanzialmente al fatto che l’Azienda forniva risposte generiche e non risolutive sui temi sopracitati.
Entrando nello specifico, relativamente al primo tema, l’azienda ritiene di poter continuare a “interpretare” la normativa di riferimento, come di fatto fa, e che nell’unica occasione in cui è stata chiamata in giudizio, la stessa Azienda si è vista emettere un “verdetto” in proprio favore. Ovviamente la scrivente non è assolutamente rassegnata su questo tema di grande impatto sociale, e siamo convinti che l’applicazione tout court del Testo Unico sia l’unica soluzione possibile. Continueranno le nostre rivendicazioni sul tema in tutte le sedi, a ripristino delle tutele previste, rivendicazioni che, tra l’altro, vedono il sindacato tutto unito trasversalmente.
Sul secondo punto, l’Azienda ritiene di ottemperare a quanto previsto dalle disposizioni di legge in materia, in quanto il General Basic aziendale, “corretto” dall’Enac prima dell’emissione, consentirebbe la dicitura generica contrattuale “aeroporti di Milano”. Ciò é in contrasto con la risposta fornita dallo stesso ente ad uno specifico quesito della scrivente, sostenuto dalle normative europee. Sarà nostro impegno chiarire questa differenza di pareri sulla medesima materia. A tal fine abbiamo richiamato l’ENAC ad una vigilanza su questo tema.
L’azienda inoltre ha mostrato impegno a ridurre il disagio, dando seguito al sondaggio “circa la base preferita” già effettuato tra il PNC, e dalla prossima programmazione di maggio provvederà, compatibilmente con le possibilità aziendali, ad emettere turnazioni LIN o MXP ( LIN per i pendolari e i residenti più vicini al capoluogo, MXP per i residenti in zona MXP). E’ da tenere considerazione il fatto che l’attività di Alitalia (medio raggio) Malpensa è stata fortemente ridimensionata.
Relativamente al terzo tema, l’azienda non sembrerebbe a conoscenza del parere emesso con l’interpello n° 37/2007 del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale – Direzione Generale per l’Attività Ispettiva – con oggetto: art. 9, D.Lgs. n. 124/2004 – congedo parentale e riposo dall’impiego. L’oggetto della rivendicazione è, quindi, l’eliminazione del riproporzionamento / assorbimento da parte delle Azienda Alitalia CAI (controllate comprese) dei riposi nei mesi in cui si gode del congedo. In mancanza di segnali nella direzione della nostra rivendicazione, avvieremo l’iter presso le Direzioni Provinciali del Lavoro di competenza.
Circa il quarto tema e l’impossibilità di risalire al 93% minimo da percepire (rispetto alla vecchia retribuzione), l’azienda comunicava che, così come anticipato attraverso comunicazione dedicata a mezzo busta paga, l’Assegno ex Ristrutturazione (IVR) viene corrisposto a forfait da gennaio ad aprile con la logica dei conguagli. Da maggio la relativa indennità dovrebbe operare a regime. Abbiamo comunque espresso le nostre perplessità sul meccanismo di determinazione dell’IVR, e restiamo in attesa di conoscerne i dettagli.
In merito ai temi di seguito elencati, aventi ad oggetto tecnicismi e chiarimenti, le parti hanno convenuto di sospendere la procedura in attesa che l’Azienda operi ulteriori verifiche e fornisca risposte.
1. Chiarimenti in merito alle procedura di "dichiarazione d’infortunio";
2. Mancato versamento a FONDAV delle quote;
3. Diciture non contrattuali ancora presenti sul turno;
4. Problematica fruizione del parcheggio FCO PR11; parcheggi per il PN nelle basi periferiche e presso gli Aeroporti di Milano;
5. Chiarimenti su numerosi eventi di equipaggio ridotto rispetto al numero minimo previsto dalle EU OPS, su aeromobili impiegati in regolare servizio di linea.
6. Applicazione delle previsioni della Legge n° 81/2008 (ex L.626);
7. Problematica richiesta ferie annuali: maturazione dei giorni aggiuntivi; mancata restituzione "ferie d’ufficio" assegnate a Gennaio 2009;
8. Modalità di funzionamento dell’IPS;
9. Riserva: fruizione, assegnazione e perequazione nell’anno solare.
10. Limiti d’Impiego: creazione di un contatore sul foglio turni individuale relativo all’effettuato mensile, trimestrale e annuale.
L’azienda, sul 1mo tema, ci comunicava che la modulistica dedicata risulta essere ancora in preparazione e che a stretto giro ci avrebbe fornito dettagli su necessità di reindicare i beneficiari. Abbiamo sottolineato la necessità di emettere una modulistica in tempi brevissimi e che risultano “aperti” degli infortuni su modulistica virtuale.
Circa il 2do, l’azienda ci comunicava che, allegato alla busta paga di maggio, vi sarà il modulo per “attivare” la devoluzione delle quote aziendali e del lavoratore a Fondav.
Il modulo/dichiarazione firmato al momento dell’assunzione è servito solo a conoscere qual era la precedente condizione del lavoratore.
La trattenuta dovrebbe, quindi, partire dal prossimo mese di giugno.
La scrivente sottolineava che l’eventuale corresponsione degli arretrati (quota dipendente) a giugno comporterebbe un aggravio/riduzione del 10% su una busta paga, di per sé già poco chiara. Abbiamo richiesto all’azienda di provvedere a versare le quote a carico del datore di lavoro, ma di evitare di trattenere le quote arretrate dei lavoratori, iniziando ad operare la trattenuta Fondav dal mese di giugno 2009.
Abbiamo informato FONDAV della nostra proposta.
Circa le diciture non contrattuali, utilizzate dall’azienda sotto la voce “disposizioni’”, l’azienda confermava che la dicitura non è riconducibile a nessun istituto contrattuale passato, pertanto le giornate sono da considerarsi libere da attività.
Circa la possibilità dei colleghi non di base a Roma di poter parcheggiare la propria autovettura al PR 11 di Roma, l’azienda ci comunicava che, su “proposta” dell’AD Sabelli, AdR sta provvedendo alla concessione di parcheggi, con la riserva di trattenere una quota una volta che la stessa sarà definita/concordata. Ci sono stati vari disguidi e pare che qualche collega abbia già versato quote, tuttavia l’azienda ci comunicava che al momento il prezzo non è definito e che i colleghi, prima di un’eventuale trattenuta verranno ricontattati e dovranno riconfermare l’interesse.
Difatti al momento non è presente nessuna trattenuta in busta paga.
Per i colleghi con base “Aeroporti di Milano”, l’Associazione ovviamente sottolineava che per ragioni di equità non dovrà esser addebitato alcun costo di parcheggio.
L’azienda, circa l’imminente problematica dei parcheggi a Napoli, rispondeva che nell’immediato l’organizzazione della Base è “a carico” di AirOne Cityliner.
Non essendo, poi, certe le tempistiche di apertura base Catania, non è stata affrontata la collegata problematica circa il parcheggio.
In merito ai numerosi episodi di equipaggio ridotto, relativamente ai quali l’Associazione aveva inoltrato denuncia all’ENAC, l’azienda sosteneva che i prima citati eventi, accaduti primariamente nella prima decina di aprile e che hanno portato ad una verifica dello stesso ente (la verifica ha ora cadenza settimanale) sono da ricondursi a ritardi nell’addestramento del personale neo-assunto; qualora si verificassero episodi che evidenziano una motivata assenza di personale, l’azienda sarebbe pronta a fare valutazioni a correttivo.
Il tema dell’applicazione della L. ex 626 é oggetto di verifica in quanto l’azienda sostiene di aver emesso/prodotto il documento dedicato (valutazione dei rischi), e collega/rimanda all’elezione delle RRSSUU l’elezione dei “Rappresentanti Sicurezza”.
Sul punto numero 7, l’Associazione chiedeva la restituzione delle ferie assegnate d’ufficio a Gennaio, in quanto le stesse non risultavano essere ferie non richieste “in eccesso”.
Richiedevamo di sostituire le stesse con, eventualmente, delle disposizioni programmazione, al fine di ridare ai colleghi un piccolo segnale di disponibilità.
L’attuale monte ferie, infatti è molto ridimensionato rispetto al passato e un’ulteriore riduzione del monte appare insostenibile.
Veniva richiesto il ripristino delle caselle ferie (spettanti, godute e rimanenti) in basso a sx nella busta paga.
In relazione al funzionamento dell’IPS, l’azienda confermava che l’attuale modello IPS ha modalità/funzionalità estremamente limitate, per il fatto che la stessa azienda, per le note indisponibilità a concedere i voli in giornata, non sarebbe in grado di esaudire richieste in programmazione sulla durata del turno.
Circa la riserva, l’azienda sostiene che l’assegnazione sta avvenendo in blocchetti di tre gg. Per la maggior parte dei colleghi sarebbe in atto una perequazione, divisa ovviamente in base alla qualifica, al settore ed alla base.
In ultimo, circa la tematica dei limiti d’impiego, l’azienda riconosce la necessità di un contatore progressivo, perche l’implementazione dello stesso aiuterebbe una perequazione , e sarebbe utile per evitare periodi di non volo forzato conseguenti ad un eventuale superamento dei limiti annui.
L’ostacolo è la trasferibilità del dato dal consuntivo (disponibile il mese successivo al volato) presente su busta paga al foglio turni. L’azienda si è mostrata comunque disponibile a valutarne la creazione, anche per il fatto che lo stesso strumento è valido per individuare il superamento trimestrale delle 195h che determinano la maturazione di un riposo aggiuntivo.
L’azienda ci informava inoltre che con le competenze di maggio verrà pagato il corso “distacco” presso la Società AirOne ai colleghi interessati. Il ritardo (il pagamento era previsto per aprile) è riconducibile al trasferimento dei dati da AirOne ad Alitalia (che in passato non prevedeva il pagamento dell’aula).
Ai colleghi attualmente in distacco verrà fornita a strettissimo giro risposta al piano ferie (l’azienda AirOne è in ritardo poiché, sostiene Alitalia, ha diverse tempistiche di presentazione richiesta ferie).
Vi informeremo su eventuali chiarimenti relativi ai temi suindicati e sull’esito della procedura eventualmente avviata.
Roma, 13 maggio 2009
RSA ANPAV ALITALIA