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29 Ottobre 2009IMPORTI CIGS: CONTINUANO LE PENALIZZAZIONI PER ALCUNE CATEGORIE DI LAVORATORI
IMPORTI CIGS: CONTINUANO LE PENALIZZAZIONI PER ALCUNE CATEGORIE DI LAVORATORI
Ad un anno dall’avvio del regime di CIGS per il PNC del Gruppo Alitalia, non vi sono ancora stati chiarimenti circa il corretto pagamento di talune situazioni (es. malattie, maternità) che hanno interessato numerosi colleghi, ai fini della determinazione del corretto importo da erogare in CIGS.
Ci riferiamo, a titolo esemplificativo, a quelle colleghe che nel periodo preso a riferimento dicembre 2007 – novembre 2008 sono state a libro paga dell’Azienda per un periodo inferiore ai 12 mesi (perché per un periodo sono state a carico dell’Ente IPSEMA) e nel periodo limitato (4 mesi, ad es.) non hanno prestato alcuna attività di volo perché nel periodo dall’8vo al 12mo mese di vita del proprio figlio.
Per quelle lavoratrici il calcolo effettuato è particolarmente penalizzante e non in linea con il regolamento del Fondo che, alla lettera E, I comma 2 recita “… al fine di evitare, nei casi di mancata prestazione di lavoro per qualsiasi ragione durante il periodo preso a base per il calcolo, che il lavoratore interessato subisca una decurtazione del beneficio previsto”.
E’ del tutto evidente che l’impossibilità ad andare in volo e quindi di percepire maggior retribuzione non è in alcun modo ascrivibile alla mamma.
Ad oggi, nonostante l’impegno trasversale di tutte le Organizzazioni Sindacali, non si è ancora addivenuti ad una risoluzione della problematica.
Il Fondo Speciale per il Sostegno del Reddito e dell’Occupazione e per la Riqualificazione del Personale del Trasporto Aereo si incontrerà il 30 c.m. per l’esame degli argomenti inseriti nell’ordine del giorno, con, al punto 10:
- “Follow up applicazione criteri in caso di malattia/maternità/part-time”
Nel precedente incontro di settembre non si individuarono i chiarimenti sperati e si richiese la riunione tecnica in INPS, che, per sopraggiunti impegni della Direzione Inps Roma Eur poi non si è più tenuta; pertanto decine di lavoratori continuano a “fare i conti” con retribuzioni penalizzanti e non in linea con il Regolamento.
L’Anpav è intenzionata a continuare, nell’ambito del Fondo, a richiedere con determinazione, una corretta interpretazione e applicazione del regolamento su questa specifica materia.
Confidiamo che nella riunione del 30 p.v. si riesca a risolvere questa situazione penalizzante per centinaia di colleghi.
In caso contrario saremo costretti a farci promotori di una specifica vertenza legale per il ripristino del corretto calcolo dell’importo Cigs per questa tipologia di colleghi.
Roma, 26 ottobre 2009
ANPAV