EQUIPAGGI IN SOSTA A LAMPEDUSA
20 Marzo 2011Verbale di incontro
25 Marzo 2011monitoraggio voli da / per il Giappone Aggiornamento al 21 marzo 2011
Di seguito comunicazione della Direzione Operazioni Volo di ALITALIA CAI con oggetto “Aggiornamento monitoraggio voli da / per il Giappone” al 21 marzo 2011.
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Nell’immediatezza della crisi susseguente il terremoto dell’11 marzo 2011 Alitalia è stata tra le pochissime compagnie aeree che ha ritenuto di dover attuare un programma di monitoraggio del livello di eventuale contaminazione degli aeromobili impiegati sulle rotte per il Giappone; ciò nell’unico e superiore interesse della tutela della salute dei propri passeggeri e lavoratori impegnati nelle operazioni di volo, manutenzione ed assistenza a terra.
È stato pertanto predisposto un programma di controlli conforme alle linee guida stabilite dall’AEA (European Airline Association) per il monitoraggio e la gestione in sicurezza della contaminazione di aeroplani e motori (AEA – Radioactive Contamination of Aircraft and Engines 3rd Ed. June 2002) a seguito di incidenti nucleari di vaste proporzioni.
In tale contesto si è proceduto anche ad un test, non richiesto dal protocollo AEA, di contaminazione sulle persone di equipaggio dei voli in arrivo dal Giappone, effettuato da personale specializzato con apposita e sofisticata strumentazione.
Il 15 marzo 2011 in partenza dall’Italia e il 16 marzo in rientro dal Giappone, gli aeromobili operanti i voli per Tokyo e Osaka sono stati sottoposti a rigorosi controlli stabiliti dai nostri esperti qualificati di radioprotezione e che hanno riguardato:
1. Personale di equipaggio (al ritorno un volo su MXP e uno su FCO)
2. Poltrone personale di bordo
3. Poltrone passeggeri
4. Bocchette aerazione cabina
5. Toilette
6. Galley
7. Pavimento
8. Zona Bagagli
9. Prese d’aria motore e motori
Per i voli di ritorno da Osaka non è stata riscontrata alcuna anomalia.
Per i voli di ritorno da Tokyo, non è stata rilevata alcuna contaminazione per i punti da 1 a 8 sopra riportati, in quanto le misurazioni hanno fornito valori corrispondenti all’attività naturale di fondo. La valutazione dei risultati dei controlli, affidata ad esperti, ha escluso pericoli di contaminazione per chi lavora a bordo, intorno all’aereo e nelle stive.
I controlli nelle prese d’aria motore e motori hanno invece evidenziato un leggero aumento di radioattività in alcuni specifici punti dei motori.
In base al protocollo stabilito dall’AEA, per i valori sopra soglia (primo e più basso livello di attenzione su una scala di 3) è stato necessario che l’esperto di radioprotezione aziendale stabilisse le misure di protezione individuali per i lavoratori e l’adozione di un programma di monitoraggio fino a che gli stessi valori non rientrassero nella normalità. È stato di conseguenza disposto che solo il personale incaricato dei controlli sui motori debba precauzionalmente indossare equipaggiamenti di protezione individuale. Si è peraltro proceduto, al termine dei controlli eseguiti sui motori, ad una verifica di contaminazione degli indumenti di protezione indossati dal personale tecnico incaricato, riscontrando l’assenza di contaminazione.
Per tutto il restante personale che opera all’interno ed all’esterno dell’aeromobile non è necessaria alcuna misura di protezione.
I controlli eseguiti nei giorni successivi sulle macchine sottoposte a monitoraggio, che hanno ancora operato su Osaka, hanno evidenziato la diminuzione dei valori di attività anomali sui motori, che sono ormai prossimi o già rientrati al di sotto del livello per il quale non è più richiesto il monitoraggio e confermato l’assenza assoluta di contaminazione in tutte le altre parti interne ed esterne dell’aeromobile.
L’ICAO (International Civil Aviation Organisation) ha recentemente confermato che, sulla base delle più recenti informazioni provenienti da:
? World Health Organization (WHO)
? Internation Atomic Energy Agency (IAEA)
? World Meteorological Organization (WMO)
? International Maritime Organization (IMO)
le operazioni di trasporto aereo e marittimo da /per il Giappone possono proseguire normalmente, ad esclusione di quelle verso aeroporti e porti direttamente danneggiati
dallo tsunami.
Attualmente le nostre operazioni sul Giappone proseguono sul solo scalo di Osaka, dove sono stati indirizzati anche i voli per Tokyo.
L’aeroporto di Narita opera regolarmente con gran parte delle compagnie internazionali.
Prosegue, infine, il costante e attento monitoraggio dell’evolversi della situazione attraverso l’analisi di tutte le fonti d’informazione disponibili e l’effettuazione di controlli
molto scrupolosi, adottando misure precauzionali più che adeguate alla situazione, a tutela della salute di lavoratori e passeggeri.