Comunicato stampa Consiglio
5 Novembre 2008Richiesta incontro urgente a CAI
7 Novembre 2008Presentazione domande passivo + modulo
La domanda di ammissione al passivo potrà essere sottoscritta dal dipendente personalmente, non essendo necessaria assistenza legale.
Ogni creditore (dipendente AZ) potrà fare valere le proprie ragioni di credito mediante presentazione di apposita istanza da presentarsi a mano presso la cancelleria del Tribunale di Roma (stanza n. 49 piano primo), o inviate tramite posta raccomandata presso il seguente indirizzo:
Cancelleria del Tribunale di Roma
Sezione fallimentare
viale Giulio Cesare 54/B
Stanza 49
00192 Roma – Italia
per la consegna a mano delle domande di insinuazione allo stato passivo la cancelleria è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00; la cancelleria è facilmente raggiungibile entrando da viale Giulio Cesare, 54 B, al primo piano stanza 49;
Il termine per il deposito o per l’invio a mezzo posta raccomandata delle domande è il:
16 novembre 2008
– in caso di invio a mezzo raccomandata fa fede il timbro postale.
Riceverete una password che servirà, unitamente al codice fiscale, per seguire via web l’andamento della procedura.
Le domande di insinuazione al passivo dovranno essere redatte in duplice copia con onere dell’istante (il dipendente AZ) di apporre su entrambe le copie la dichiarazione: “la copia prodotta per il commissario è conforme all’originale”, con data e firma;
Alla domanda di insinuazione dovrà essere allegata la dichiarazione datoriale, in duplice copia (è stata inviata dall’azienda sul sito www.bustepaga.alitalia.it – comunicazione ai dipendenti), che dovrà essere utilizzata per la redazione della domanda stessa (chiarimenti in ordine alla dichiarazione datoriale alla fine di questa comunicazione).
All’interno del modulo vanno riportati puntualmente i dati forniti dall’Azienda. La dichiarazione inviata dall’azienda è emessa “salvo errori od omissioni e di eventuali diritti di terzi”.
Al punto 7 (sette) della domanda, denominato ALTRO, il dipendente deve inserire i riferimenti ad eventuali crediti vantati nei confronti dell’Azienda (Es. cause vinte o in discussione).
Per le Cause vinte indicare:” Nome Giudice, prot. n° , sentenza n°, indicando la cifra riconosciuta ed allegando il dispositivo della sentenza in duplice copia.
Per le Cause pendenti indicare:” vertenza legale pendente presso il Tribunale civile di Roma, numero di Ruolo e indicando la cifra rivendicata.
L’ANPAV sta procedendo all’invio dei dati succitati ai colleghi interessati dalle situazioni sopraindicate (CAUSE).
In caso di integrazione documentale (che dovrà essere depositata in ogni caso in originale oltre ad una copia per il Commissario straordinario: 2 copie, quindi) il creditore (il dipendente AZ) dovrà fornire al momento del deposito gli elementi necessari per ricollegare l’atto all’insinuazione cui si riferisce.
Estratto da:
CHIARIMENTI IN ORDINE ALLA DICHIARAZIONE DATORIALE
Nella dichiarazione datoriale sono indicati i crediti vantati dal singolo dipendente nei confronti della società alla data di inizio della procedura di amministrazione straordinaria cui la stessa è assoggettata (quindi tutti gli importi/quantità sono ad agosto, salvo alcune specifiche):