Comunicazione Aziendale su facilitazioni di viaggio CFS
24 Giugno 2012Convocazione Aziendale su Modifica/Integrazione Accordo CIGS del 23.6.2011
2 Luglio 2012Problemi artefatti vs. Problemi reali (e urgenti!)
Quello che più fa specie e che non sfugge all’attento lettore è il fatto che ci troviamo di fronte al consueto fenomeno pre-estivo, ovvero il proliferarsi di problemi – non problemi che tengono impegnata la compagine sindacale in maniera trasversale: tali problematiche tendono ad occupare tutto il tempo disponibile senza che effettivamente si discerna fra l’imprescindibile, l’utile, il meno utile, il politico ed il superfluo.
Risultato: ci si trova in autunno, a valle di un’estate a gestire la routine (per il quarto anno consecutivo dell’era CAI!) a fare i conti con il risultato economico più o meno atteso che carica ingiustamente di responsabilità l’incolpevole Personale (che professionalmente lavora tanto e spesso).
Fra le tematiche “che tengono piazza” citiamo, a solo titolo esemplificativo la lettera del FOPH di Smart Carrier che (definiremo “altamente inopportuna” per non alimentare improduttivi alterchi) che comunicava variazioni in materia di composizione del “CREW BAR”; a nostra immediata verifica circa l’istituzione di un’impossibilità del CREW a dissetarsi adeguatamente e secondo quanto previsto dalle normative in materia, ricevevamo concrete rassicurazioni circa la possibilità per l’equipaggio di poter essere utilizzate le forniture previste per i passeggeri, senza alcun addebito, qualora la scorta a loro dedicata risultasse insufficiente.
Merito poi, la problematica Base VCE raggiungevamo il colmo: è stato riservato un diverso trattamento in favore del PNC, rispetto al PNT, turnato temporaneamente su Roma.
La discutibile quanto impercorribile soluzione prevede per il PNT il must go di posizionamento mentre per il PNC lo stesso non sarebbe previsto: senza chiacchiere e senza prolungare la fumosa discussione sulla problematica “riconversione Base” che ci ha occupato, strategicamente, oltre 5 mesi: abbiamo già manifestato, prima e dopo, la nostra all’Azienda. In assenza del riscontro auspicato (no alle discriminazioni) ricorreremo a tutte le azioni a tutela dei lavoratori interessati, senza ulteriori panegirici.
Saltando a piè pari i rumors che, attraversando una generica critica sul sistema IPI (che il mondo si schieri: IPI si o IPI no?) commentano l’ultima “pillola” del Pierino di turno che sostiene: “…dopo 3 conseguimenti consecutivi del premio IPI, si partecipa alle selezioni per AVR di Seconda…”, affrontiamo, risottolineandoli, i temi di primo piano:
Assunzioni CIGS Trasferimenti Crisi del Settore
Operazione Wind Jet
Posti di Riposo A330 Impiego e Parcheggi Basi Periferiche
e poi…: programmazione Visite IML, RT – durata per i colleghi “Fuori Sede”, impropria trasformazione istituto RISERVA.
In merito al primo tema, l’incontro originariamente previsto per lo scorso 15 giugno è stato più volte spostato in avanti: è previsto, ad oggi, per il prossimo 9 luglio.
Sul tema, ribadiamo la nostra posizione, chiara, mai corretta in corsa (preannunciando o auspicando, mestamente, un penalizzante quanto scontato piano B…): le 97 assunzioni vanno effettuate, in Alitalia CAI. Nessuna variabile giustifica un’operazione differente.
Funzionale al processo di assunzione è sicuramente la richiesta dell’Associazione di “aprire” a forme diverse di Part Time: gli attuali modelli sono troppo rigidi e in alcuni casi non vanno incontro né alle esigenze del lavoratore che a quelle dell’Azienda.
La possibilità di poter fruire, ad esempio, di un part time pari ad uno/due mesi complessivi, suddiviso in 4/8 settimane nel periodo dicembre – febbraio (una settimana/ due settimane al mese) gioverebbe alle parti di interesse (dipendente, Azienda, Dipendente ancora in CIGS).