1° INCONTRO SU TEMATICA MONITORAGGIO TURNAZIONE PNC
6 Maggio 2010RICHIESTA TESSERA MAGNETICA EUROPEA SASN
17 Maggio 2010RI-PROMOSSI A P2 MA DOVE?
La Gestione PNC il giorno 7 Maggio c.a. ha inviato “un bando” a tutti gli AAVV che dal bacino di CIGS sono stati assunti “demansionati” sulle Basi periferiche di TRN – CTA – MIL relativo al “Passaggio di qualifica ad Assistente di Volo Responsabile di Seconda”.
In sintesi, la Comunicazione informa i colleghi “demansionati” che a fronte di esigenze operative la Società CAI ha necessità di “nominare nuovi Assistenti di Volo Responsabili di Seconda” e i colleghi destinatari, interessati alla loro “ri-promozione” di Qualifica, potranno farne domanda/richiesta entro il 14 Maggio 2010.
Fermo restando gli stretti limiti temporali in cui dovrebbe avvenire tale “accettazione” da parte dei colleghi “demansionati” la Comunicazione aziendale riconosce due passaggi corretti e fedeli rispetto al Verbale di Accordo del 19 Aprile 2010, a firma di Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti e ANPAV
“Gli Assistenti di Volo in forza che nelle aziende in A.S. di provenienza rivestivano la qualifica di Responsabile di Cabina o P2 saranno considerati prioritariamente nell’ipotesi di necessità di passaggi di qualifica ad Assistente di Volo Responsabile di Seconda.”
(punto 5. del Verbale di Accordo 19/04/2010).
Viene riaffermato il criterio dell’anzianità maturata nelle stesse Aziende di provenienza (definita “anzianità convenzionale” e già utilizzata per la concessione della “solidarietà espansiva” e del “part-time”): difatti, a seguito della totalità delle richieste di “ri-promozione” ad AVR di Seconda che perverranno alla Gestione PNC, la Società CAI, in osservanza all’Art. 7 del CCL Alitalia CAI – che prevede un accertamento produttivo/professionale e un periodo di “facenti funzioni” del candidato – procederà alle chiamate di riacquisita Qualifica attingendo da una Lista di candidati “demansionati” in forza che terrà conto dell’anzianità di Qualifica P2/AVR maturata nello specifico nelle ex Alitalia/Az Express/Volare.
Fin qui potremmo dichiararci soddisfatti.
· Si ripropone la qualifica a chi, per tornare a lavorare, aveva dovuto rinunciarne.
· Si riconoscono dei criteri chiari (anzianità pregressa e storia professionale) come elementi di riferimento per stilare graduatorie.
Ma come spesso accade a questa azienda, una buona iniziativa rischia di essere pregiudicata da certe incoerenze.
La prima e principale è che ad oggi, non conoscendosi i numeri di cui l’Azienda ha bisogno, suddivisi per base (dovrebbero emergere a valle dei trasferimenti ancora in corso e delle necessità dichiarate dall’Ente Pianificazione Operativa), la candidatura è inviata “al buio”.
In pratica ad un “demansionato” base CTA, “alto” in lista di anzianità convenzionale, potrebbe esser proposto di trasferirsi a MIL o TRN (o di rimanere a CTA) per essere ri-qualificato nella sua mansione.
Oppure, ad un “demansionato” a TRN, più “basso” in lista, potrebbe esser proposto di trasferirsi a CTA per poter essere ri-qualificato nella sua mansione, dato l’esaurimento dei posti sulla propria base.
Il tutto potrebbe quindi trasformarsi in un GRAN PAPOCCHIO.
Diciamo che l’azienda poteva, senza tante giravolte INUTILI:
attenersi ESCLUSIVAMENTE alle esigenze operative delle Basi periferiche specifiche sulle quali il candidato – “demansionato” è già da tempo stanziato, ed applicare il criterio di anzianità convenzionale per regolamentare le chiamate a (ri) Qualifica superiore in quella stessa Base periferica specifica.
In seconda istanza, poter dare la facoltà di scelta al “demansionato” di non essere NUOVAMENTE trasferito, ma semmai, pur mantenendo il demansionamento, tornare alla Base operativa (FCO-MIL) di sua auspicabile appartenenza operativa.
Questa è e si può definire una “circolarità” saggia.
Se poi i conti non tornassero, nel senso che alcune basi potrebbero essere scoperte rispetto ad altre, non dimentichiamoci delle decine e decine di P2 e AVR ancora in CIGS!
Diciamo che l’azienda, per evitare malcontenti e logiche da ‘roulette russa’, tristemente applicate nel recente passato, male non farebbe a prevedere un confronto preventivo con il Sindacato, dove uomini di categoria potrebbero dare suggerimenti utili ad evitare soluzioni complesse e mal funzionanti.
Roma, 11 maggio 2010
RSA ANPAV ALITALIA