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Le dettagliate righe ‘comportamentali’ riportate a seguire sintetizzano il pensiero del Management RYANAIR a riguardo di taluni diritti fondamentali che, nel nostro Paese, sono costituzionalmente riconosciuti.

 

LA PALESE NEGAZIONE DEGLI ARTICOLI 15, 18, 21, 24 DELLA NOSTRA COSTITUZIONE E’ FATTO GRAVISSIMO: RIMANE INDIFFERIBILE UNA ‘RISOLUTIVA INDIGNAZIONE’ DA PARTE DELLE ISTITUZIONI.

 

Nella giornata di oggi ANPAV, in audizione presso il MIT alla presenza di ENAC ed INL (Ispettorato Nazionale del Lavoro), ha contribuito a ‘smascherare’, con dovizia di particolari e documentazione a supporto, talune pratiche ‘opache’ del vettore irlandese (es. non applicazione della Attuazione della direttiva 2000/79/CE relativa all’Accordo europeo sull’organizzazione dell’orario di lavoro del personale di volo dell’aviazione civile).

 

SIAMO AL FIANCO e SOSTENIAMO I  LAVORATORI #RYANAIR che hanno tutto il diritto di percorrere, velocemente, la strada verso le #libertà garantite a tutti i lavoratori italiani.

 

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• estratto allegato contratto di assunzione 

 

"Questo accordo rimarrà in vigore per tutto il tempo in cui il personale di cabina di Ryanair proseguirà con la contrattazione direttamente con il datore di lavoro e fin tanto che non svolgerà interruzioni di lavoro (work stoppages) o qualunque altra azione di natura sindacale. Se Ryanair o le società di mediazione di lavoro saranno obbligate a riconoscere un qualunque sindacato del personale di cabina o se vi saranno azioni collettive di qualsiasi tipo, il contratto dovrà intendersi annullato e inefficace e qualunque incremento retributivo o indennitario (allowance) o cambio di turno concessi sotto la vigenza del presente contratto sarà ritirato”.