La situazione degli Assistenti di Volo di VOLOTEA, Compagnia Aerea operante in Italia oramai da oltre quattro anni, continua ad avere del ‘grottesco’. Permangono, nonostante numerose segnalazioni (sia alla società che alle Istituzioni competenti):

• condizioni economiche che rasentano lo sfruttamento
• opinabili limiti di normativa
• assenza di Rappresentanti per la Salute e Sicurezza democraticamente eletti ed indipendenti 
• mansioni assegnate estranee alla Professione

L’Assistente di Volo percepisce mensilmente 700 Euro lordi, inclusivi di 75 ore di volo: tale importo è nettamente al di sotto di qualsiasi parametro di riferimento. La situazione è leggermente migliorativa per i Responsabili dei voli ma comunque tale da configurare potenzialmente la violazione dei basilari principi sanciti dalla Costituzione italiana in materia di congruità della retribuzione (Art. 36 … Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro…). 

È utile, inoltre, ricordare che l’Azienda ha proceduto ad allinearsi alla Legge in materia di stabilizzazioni a tempo indeterminato (dopo tre anni)  solo per effetto di una serie di ispezioni INPS!

La programmazione di oltre 100 ore di volo mensili è solo un esempio di  ‘ impiego – tipo’ , con ore di servizio (l’impiego non di volo) quasi sempre doppio rispetto al volo e sempre ai limiti delle normative europee di riferimento. 

Sei giorni consecutivi di impiego, ad oltre dieci ore al giorno, sono praticamente la norma… e molto frequenti sono i ‘cambi operativi’, notificati poche ore prima (a volte necessari per concedere al Personale di Volo il riposo minimo di legge): capita, inoltre, che il settimo giorno (libero dopo sei giorni ‘in aereo’), diventi di lavoro…

Un interminabile elenco di incarichi, poi, quali le vendite a bordo, la pubblicità, il marketing, viene preteso senza alcun compenso: a tali compiti ‘ancillari’ si aggiungono mansioni extra Professionali quali il cambiamento dei sacchi della spazzatura (avete letto bene!). In relazione a quest’ultima ‘novità’ (nemmeno tanto recente), VOLOTEA pretende anche un cambio celere, che non generi ritardo sui brevissimo transiti degli aerei!                                                                

Un cambio da effettuarsi con una divisa indossata in maniera impeccabile, chignon e guanti di … lattice (se presenti)! 

L’assenza di Rappresentanti indipendenti per la Salute e Sicurezza sui luoghi di Lavoro rende decisamente complessa l’opera di segnalazione delle irregolarità (il cambio dei sacchi della nostra spazzatura, a nostro avviso, non è effettuabile secondo il disposto delle normative ASL di riferimento) e delle violazioni normative alle Autorità competenti. 

Il lungo elenco di doveri ed obblighi dell’Assistente di Volo, insieme a rigide definizioni sul significato di inadempienze disciplinari, è giudicato non più sostenibile: è quanto emerge dalle decine di segnalazioni  da parte dei dipendenti che cominciano ad essere anche infastidito dalla sindrome del ‘va tutto bene’ che il Management della Compagnia prova a diffondere anche con ‘sondaggi di clima’ di dubbio gusto ed opportunità (non è garantito l’anonimato). 

Se, fino ad ieri, l’idea di FAR SENTIRE LA VOCE DEGLI ASSISTENTI DI VOLO era comunque considerata ‘scomoda’ per gli effetti che avrebbe potuto generare (…), OGGI siamo nelle condizioni di poter annunciare un epocale cambio di passo: l’Associazione ha iniziato a ricevere deleghe di fiducia da parte di Hostess e Steward di VOLOTEA che vogliono ascolto e cambiamenti! 

Non è più ammissibile essere convocati dai propri Responsabili ogni qual volta si pretende il rispetto delle norme sulla sicurezza!

È inaccettabile subire velate minacce perché  il rispetto delle norme può impatta sulla puntualità dei voli!

E potremmo continuare oltre…

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Roma, 24 agosto 2017

ANPAV